Il Paese dei Balocchi
Il tempo
UNO SCONOSCIUTO CHE PASSA E VA… O UN COMPAGNO DI VIAGGIO?
Che non siamo farfalle è un dato di fatto, questo non significa che non possiamo assaporare i singoli momenti che compongono la nostra esistenza. Operazione più facile a dirsi che a farsi se restiamo saldamente ancorati all’idea del tempo come un asettico scorrere di ore, giorni, anni… I greci avevano due parole per definirlo, kronos e Kairos: Kronos è il tempo quantitativo scandito da passato, presente e futuro, ci scivola addosso inesorabile in una sequenza di cose da fare, dalla nascita alla morte. Kairos è il tempo interiore qualitativo, indeterminato e indefinito nel quale ci accadono le cose speciali. È il tempo delle buone occasioni, degli attimi di felicità. Diventa quindi interessante interrogarci sul nostro personale rapporto con il tempo… come lo interpretiamo, che valore gli attribuiamo, cosa ne facciamo di quello “libero”. Siamo accumulatori seriali di attività, o sappiamo concederci momenti di vuoto mentre giochiamo, parliamo, mangiamo, lavoriamo per godere di quello che stiamo vivendo? Quanto siamo consapevoli del nostro stare nel tempo, e come lo testimoniamo ai nostri figli? Che cosa passa di generazione in generazione e come possiamo staccarci da un tempo cronologico per vivere anche un tempo interiore? Questo è il file rouge che unisce le proposte dell’edizione 2022: gli spettacoli, gli incontri, i laboratori, gli allestimenti ci regaleranno le suggestioni per entrare in questa dimensione.
È il “tempo” di tornare nel Paese dei Balocchi.